E’ una svolta già definita epocale. Il movimento americano dei boy scout permetterà l’ingresso tra i propri aderenti anche ai gay. Il fatto curioso è che solo alcuni mesi fa dopo un dibattito interno era scaturita la scelta di proibire l’ammissione agli omosessuali tra i boy scout. In realtà c’è ancora bisogno della votazione ufficiale da parte del consiglio dei direttori, che si terrà forse già la prossima settimana, ma sembra che l’orientamento sia quello di dire sì all’ingresso dei gay. Il dibattito sul tema è sempre stato molto acceso tanto da finire tempo fa alla Corte suprema americana: a rivelare la possibile decisione è stata la rete televisiva statunitense Nbc. Si ricorda infatti che l’estate scorsa una petizione firmata da 300mila aderenti (il movimento negli Stati Uniti conta 2,5 milioni di iscritti tra i giovani e un milione tra gli adulti) era stata respinta dalla direzione del movimento. Il presidente degli Stati Uniti è leader onorario del movimento che fu fondato in Europa da Baden Powell, ma bisogna anche dire che esistono ormai diverse diramazioni con scopi e regolamenti differenti da quello originario in tutto il mondo. Obama durante la scorsa campagna elettorale aveva toccato il tema della fine di ogni discriminazione nei confronti di coloro che aveva definito “fratelli e sorelle gay”ed è probabile che questa presa di posizione stia pesando sulla decisione dei responsabili del movimento. Come detto, la notizia è stata ripresa dalla rete televisiva Nbc che ha intervistato uno dei responsabili nazionali, il quale ha chiarito come questa decisione sia una risposta a quel che sta accadendo a livello locale. Il commento di Zach Wahls,  Eagle Scout e fondatore di Scouts for Equality, ha definito la possibilità di una decisione ”un passo incredibile verso la giusta direzione”. Come detto la decisioe definitiva si avrà solo al momento del voto da parte dei responsabili dle consigli direttivo del movimento. In una recente intervista su ilsussidiario.net il professor Massimo Introvigne aveva ricorato le radici cristiane del movimento dei boy scout com ele aveva avute in mente il fondatore.



In questa intervista Introvigne aveva ricordato: “Quando ci fu il centenario della nascita del movimento, Benedetto XVI intervenne con una lettera, del 22 giugno 2007, al presidente della Conferenza episcopale francese. Nella lettera il Papa ricordò il primo campo scout e chi era Baden Powell e come appunto servire Dio e servire gli uomini fossero per lui cose inscindibili. Se lo scoutismo lo si vuole fare come lo ha fatto Baden Powell, non si può fare a meno dello spirito religioso”.

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