Misterioso attacco con un acido molto velenoso, considerato tossico, alle fermate degli autobus nel centro di Berlino. Al momento le notizie sono ancora frammentarie e confuse, ma sembra che qualcuno (teppisti o terroristi?) abbia distrutto le vetrate delle fermate dei bus che circolano nel centro della capitale tedesca, cospargendo poi le fermate stesse con un acido ancora non identificato. Le prime notizie parlavano di acido fluoridrico ma con un comunicato successivo la polizia ha smentito trattarsi di questo acido. Quello gettato contro le fermate dei bus è comunque un liquido tossico e corrosivo, dunque pericoloso per le persone. Le fermate prese di mira sono quelle della centrale Karl-Liebknecht-Strasse tanto che le forze dell’ordine hanno dovuto chiudere la centralissima Alexanderplatz. L’acido fluoridrico è a base di idrogeno e in caso di contatto viene assorbito dalla pelle e provoca gravi ustioni, molte volte inguaribili, e danni molto seri ai polmoni tanto da poter provocare la morte di chi ne rimane colpito. In attesa di ulteriori sviluppi e informazioni al momento il traffico nella capitale tedesca è del tutto paralizzato e nel caos. La domanda principale che si pongono non solo gli inquirenti è ovviamente chi possa aver messo in atto un attacco di questo tipo, ricordando la tragedia avvenuta nel 1995 nella metropolitana giapponese quando i componenti di una setta avevano liberato al suo interno il gas sarin, provocando 12 morti e seimila intossicati. Questo episodio è considerato il più grave attacco terroristico avvenuto in Giappone dopo la seconda guerra mondiale. Responsabili del gesto gli appartenenti alla setta dell’Aum Shinrikyo: il responsabile della setta è poi stato condannato a morte, la il processo non chiarì le vere ragioni del gesto. Adesso la paura colpisce Berlino e si teme un nuovo gesto di folli che vogliono colpire la popolazione civile. La situazione è tuttaora in via di sviluppo e non si sa ancora se ci siano persone vittime dirette dell’acido gettato sulle fermate degli autobus.
Secondo le prime notizie raccolte, i primi ad accorgersi di questo acido velenoso sarebbero stati alcuni addetti di una ditta di pubblicità intenti ad attaccare manifesti e che sono rimasti intossicati agli occhi e alle vie respiratorie.