Ha confessato la sua colpa sul letto di morte, quando già l’iniezione letale stava facendo effetto. William Harp, accusato di aver stuprato e ucciso una ragazza, Angie Crowley nel 1986, è stato giustiziato ieri nella prigione di Starke in Florida. Mentre già stava morendo, ha confessato per la prima volta la sua colpevolezza, chiedendo perdono alla famiglia della ragazza. Harp è stato anche il primo condannato a morte a essere ucciso con un nuovo tipo di veleno il Midazolam Hydrochloride, cosa che ha causato non pochi problemi.  Del veleno, mai usato prima, non si consoceva infatti l’effetto esatto: di solito si usa il barbiturico di pentobarbital, ma che al momento è carente nei penitenziari americani per via della chiusura della fabbrica che lo produce. E gli effetti del veleno si sono fatti vedere: secondo le ricostruzioni deipresenti Happ è rimasto cosciente molto più a lungo del previsto e dopo aver perso coscienza il suo corpo ha continuato a muoversi molto di più di quanto accade normalmente in casi analoghi. Nonostante questo le autorità giudiziarie hanno giudicato l’esperimento positivo e altri Stati stanno pensano di usare i medicinale per i loro condannati a morte. L’esecuzione era cominciata alle ore 6 e 02 minuti di mattina: fino alle 6 e 08 ha continuato ad aprire e chiudere gli occhi. In quel momento si è visto che non dava più reazioni fisiche, invece un minuto dopo la sua testa ha preso a muoversi avanti e indietro, quindi poco dopo ha smesso di respirare. E’ stato dichiarato morto alle ore 6 e 16. Il Midazolam è un medicinale di solito usato come sedativo: insieme ad esso nelle sue vene sono stati iniettati altre tre medicinali, come da prassi per indurre uno stato di incoscienza, di paralisi e quindi di morte per arresto cardiaco. 



Leggi anche

Orfani italiani inviati negli USA/ Così Vaticano strappò 3mila bambini dalle braccia delle madri: l'inchiestaIran, attivista Sanjari si suicida: l'annuncio su X/ "Morirò se il regime non libera i prigionieri politici"