Parlando con la rete televisiva inglese Bbc, il Patriarca Greco Cattolico Gregorio III ha testimoniato l’ormai drammatica situazione dei cristiani che vivono in Siria, paese dilaniato da anni di guerra civile. Su un popolazione complessiva di 1 milione e 750mila  cristiani residenti, ben 450mila di essi hanno abbandonato la Siria. Si tratta di un terzo del totale. Nonostante questo quadro drammatico, si è detto fiducioso che la comunità cristiana siriana possa in qualche modo sopravvivere. Il Patriarca che è in questi giorni in visita nel Regno Unito, si è detto anche speranzoso che l’attuale accordo per la distruzione delle armi chimiche possa portare finalmente alla pace nel martoriato paese. Ma non sono solo le armi chimiche il problema, ha detto: è necessario che la comunità internazionale fermi in qualche modo l’invio di armi convenzionali che continuano a essere vendute in Siria alle parti belligeranti, soprattutto ai ribelli. L’impegno dei cristiani siriani, ha detto ancora, è proprio quello di far incontrare le due parti in conflitto per ottenere la pace: i cristiani arabi, ha detto, devono giocare un ruolo fondamentale per cambiare l’attuale visione di morte che regna nel paese. Ha poi negato, come si è detto spesso, di essere un sostenitore del regime di Assad: i combattenti stranieri che si trovano oggi in Siria devono andarsene a casa, ha concluso, abbiamo bisogno di un governo di unità nazionale che includa anche l’opposizione.



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