La Marina Miliare americana è nell’occhio del ciclone. La forza armata a stelle e strisce potrebbe essere protagonista del più grande scandalo della sua storia. L’accusa, stando alle rilevazioni fatte dal Washington Post, è di corruzione: fatture false, tangenti, scambi di favori e anche prostituzione. 
E c’è già chi ha pagato: in manette due alti ufficiali in servizio nel Sud-Est asiatico e il responsabile della  Glenn Defense Marine Asia, l’agenzia che ha il proprio quartier generale a Singapore a cui da anni la Difesa americana affida (in appalto) i lavori di manutenzione delle navi e dei sottomarini attraccati nei porti asiatici. Un terzo ufficiale è stato per il momento sospeso dall’incarico, in attesa che l’indagine tuttora in corso dia una risposta chiarificatrice.
Secondo le indagini effettuate negli ultimi mesi, si tratta di un appaltatore che ha gonfiato a dismisura i prezzi dei servizi resi alla Marina statunitense, per un totale complessivo di almeno 10 milioni di dollari tra i rimorchiatori forniti per i rifornimenti di carburante e la depurazione degli scarichi fognari.
Gli ufficiali coinvolti venivano premiati per la loro omertosa accondiscendenza con laute mazzette, oltre che con lussuosissime suite d’albergo, squillo, biglietti aerei e addirittura con i  biglietti per assistere a un concerto di Lady Gaga in Thailandia, tappa del suo tour nel 2012.



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