A pochi giorni dal ritrovamento del misterioso e gigante “pesce remo”, ecco un nuovo esemplare, ancora in California. Il primo, rinvenuto sulla spiaggia di Catalina Island, era lungo ben 5.5 metri, questo, spiaggiato a Oceanside è lungo “solo” 4.3. Il mistero continua e gli studiosi stanno cercando di capire le cause di questi assurdi e inspiegabili ritrovamenti, battendo la strada della mutazione genetica, dovuta probabilmente alla radiazioni che si sono liberate in seguito dal disastro nucleare della centrale di Fukushima nel marzo 2011. Ma un’altra tesi, prontamente smentita dagli studiosi, die che questi casi così rari sono l’avvertimento che un potente terremoto sta per aver luogo nell’oceano Pacifico, magari a poca distanza della costa californiana.
Si tratta di veri e propri serpenti marini che vivono solitamente negli abissi delle acque tropicali (per le temperature favorevoli) e che non dovrebbero risalire fino in superficie. Avvisarti è rarissimo: è proprio per questo che due rinvenimenti così ravvicinati costituiscono un evento incredibile. I re degli abissi – così denominati per la loro imponente stazza da antiche tradizioni giapponesi – sono i più grandi pesci ossei esistenti: le loro dimensioni possono raggiungere anche i 15 metri; proprio a causa della loro forma allungata, sin dall’antichità, sono stati considerati giganteschi serpenti marini, ma sono dei pesci a tutti gli effetti. Per quanto appaia spaventoso, il “pesce remo” non è un predatore: si nutre infatti di zooplacton, calamari, meduse e piccoli pesci, ma è preda (tra le favorite) dei grandi carnivori dell’oceano, come lo squalo bianco.