Il presidente siriano Bashar al Assad si ricandiderà nel 2014 alla presidenza del Paese. E’ stato lui stesso ad annunciarlo nel corso di un’intervista alla rete televisiva libanese al-Mayadeen: “La mia risposta dipende da due fattori – ha detto Assad -. Il primo è personale e riguarda un mio desiderio, il secondo risiede nella volontà del popolo. Riguardo al primo punto, non vedo alcuna ragione per non dover competere nelle prossime elezioni”. Il presidente siriano ha poi escluso che la conferenza di pace sulla Siria “Ginevra 2” possa tenersi davvero il prossimo 23 e 24 novembre, come fatto sapere di recente dal segretario generale della Lega Araba, Nabil el Araby: “Al momento non vi sono le condizioni per convocare la conferenza in quella data”, ha spiegato Assad, sottolineando che “molte questioni sono ancora sul tavolo e non vi sono ancora le condizioni per un negoziato di pace con l’opposizione siriana”. Duro il commento del segretario di Stato Usa, John Kerry, secondo cui “una ricandidatura di Assad non farebbe che prolungare la guerra civile in Siria”. “Se pensa di risolvere i problemi correndo per una rielezione – ha poi aggiunto – gli dico ce la guerra proseguirà proprio perché lui occupa quel posto”.