E’ stata trovata la madre biologica di Maria, la bambina di quattro anni che viveva in un campo rom della Grecia centrale. Si tratta di una bulgara di trentacinque anni, Sasha Rusheva, che ha riconosciuto la figlia guardando una sua foto in televisione. Da una prima ricostruzione, ancora tutta da confermare, sembra che Sasha abbia partorito Maria nel gennaio del 2009 in un ospedale di Lamia, in Grecia, per poi affidarla alla coppia di rom con cui la piccola è stata trovata, in una casa dove viveva anche un’altra dozzina di ragazzini: “Ho dato via mia figlia perché non avevamo da mangiare”, ha detto la donna alla polizia bulgara che l’ha arrestata nella località di Gurkovo, anche se ulteriori accertamenti sono ancora in corso per verificare la veridicità delle sue affermazioni. “Non abbiamo preso soldi – ha aggiunto la trentacinquenne – Abbiamo lasciato la piccola Maria in Grecia perché non avevamo da mangiare, non avevamo lavoro e non potevamo curarci anche di lei. L’abbiamo regalata, l’abbiamo lasciata senza prendere un soldo”. Secondo il cronista del quotidiano Kathimerini che ha riportato la notizia, gli altri bambini della famiglia Russev assomigliano molto alla piccola Maria.