Una ragazza indiana di diciassette anni si è tolta la vita dopo che i suoi genitori le avevano vietato di utilizzare Facebook. È accaduto a Parbhani, nello stato di Maharashtra, dove la giovane viveva con la famiglia. La sera di mercoledì, secondo una prima ricostruzione effettuata dal Wall Street Journal, l’adolescente avrebbe chiesto ai genitori il permesso di utilizzare il computer per collegarsi a Facebook: ne sarebbe quindi nata una discussione, con la madre che le avrebbe rimproverato di studiare poco e di perdere troppo tempo sui social network e al telefono con le amiche. La ragazza si è quindi chiusa in camera sua, dove è stata trovata la mattina seguente impiccata, ormai senza vita. Accanto al corpo, un biglietto in cui spiegava il gesto. “Non riusciamo a crederci – ha detto disperato il padre – volevamo soltanto che si concentrasse sugli studi. Non avremmo mai pensato che fosse capace di un gesto così tragico”. L’utilizzo di internet e dei social network sta crescendo notevolmente in India, anche se ancora non è diffuso come nel resto del mondo: tre quarti dei ragazzi indiani, però, già preferiscono usare Facebook e non il cellulare per comunicare con gli amici.