Un blitz dei militari, condotto con forze di terra e aria, ha fatto almeno 74 vittime tra gli affiliati del gruppo fondamentalista nigeriano dei Boko Haram. L’offensiva dell’esercito – che ha interessato i villaggi di Galangi e Lawanti nel nord-est del Paese – è la risposta all’attacco, condotto nella giornata di ieri, a Damaturu, capitale dello Stato di Yobe, contro quattro commissariati della polizia, che ha provocato un numero ancora indefinito di vittime tra gli agenti, i ribelli e i civili. “I ribelli hanno invaso la città in gran numero e hanno lanciato attacchi coordinati contro edifici della polizia – ha raccontatao un poliziotto scampato alla furia omicida del gruppo – Ci sono state sparatorie fino a tarda notte con la polizia e l’esercito e anche vittime”. Ma chi sono questi Boko Haram, il cui stesso nome significa “l’educazione occidentale è peccato”? Sono, in sostanza, miliziani integralisti islamici jihadisti che si sono macchiati negli ultimi mesi di vere e proprie stragi. Il loro obbiettivo è la creazione di uno Stato islamico libero ed indipendente. Neanche un mese fa, il 29 settembre, hanno ucciso brutalmente cinquanta cristiani, assaltando un campus universitario di Yobe.



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