Cambiare le parole dell’inno nazionale (“O Canada”) in modo che sia eliminato ogni riferimento di genere maschile o femminile, e dare spazio alla neutralità di genere. E’ quanto chiede un gruppo prominente di personalità canadesi, tra cui la scrittrice Margaret Atwood e l’ex primo ministro Kim Campbell. In particolare la richiesta riguarda un verso, “in all thy sons commando” giudicato troppo maschilista come espressione. Ci vuole una espressione, dicono, che esprima l’uguaglianza di tutti i canadesi. Quindi, per evitare che diventi una espressione viceversa solo femminile, la richiesta è di usare un verso che dal punto di vista dei generi risuoni come neutro, né maschile né femminile. Già nel 2010 si era fatta una richiesta del genere che l’allora governo aveva respinto. Quale le parole suggerite? Eccole: “in all of us command”. L’attuale inno canadese risale al 1880 quando venne eseguito per la prima volta: già negli anni successivi le parole subirono diversi cambiamenti fino a quando nel 1927 prese la forma attuale. Dal 1980 è diventato l’inno ufficiale del Canada. Secondo le promotrici del cambiamento, la versione originale del testo conteneva già l’espressione “thou dost in us command” cambiata poi nel 1913 con “in all thy sons commando”. Secondo la scrittrice Atwood l’attuale versione del testo suggerisce l’idea che venga invocata la fedeltà soltanto dei maschi: rimettere i versi originali privi di riferimenti sessuali, spiega, è un modo per rendere l’inno nazionale uguale per tutti i canadesi.