Ho ucciso mia madre, addio a questa vita. E’ questo l’inquietante messaggio che gli amici di un ragazzino di 16 anni si sono visti apparire su Whatsapp, il popolare sistema di messaggistica per smartphone. Fortunatamente, forse in un estremo tentativo inconscio di non togliersi la vita, il giovane dopo aver mandato il messaggio ha telefonato anche al padre, avvertendolo di quanto era successo, il quale ha subito allertato i servizi di emergenza che sono riusciti a rintracciarlo prima che compisse il tragico gesto. Intanto anche il padre era giunto sul luogo del delitto.
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E’ successo a Saragozza, in Spagna, dove il protagonista della terribile storia, originario dell’India, era stato adottato da una famiglia piuttosto benestante all’età di 4 anni. Evidentemente nell’inserimento nella nuova realtà non tutto ha funzionato come si sperava, tanto da arrivare a uccidere la madre adottiva. Secondo le prime ricostruzioni, alla base della lite tra madre e figlio la separazione in atto tra i genitori che già si erano temporaneamente divisi alternandosi a vivere con il figlio, ma anche la somma di denaro che il padre avrebbe voluto intestare al figlio su uno speciale conto bancario. Sempre secondo le ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, madre e figlio avrebbero discusso in modo sempre più animato fino a quando la madre avrebbe colpito il ragazzo. Persa completamente la testa, il giovane ha reagito colpendo a sua volta la donna lasciandola priva di sensi sul pavimento della sala. A questo punto si sarebbe recato in cucina dove avrebbe preso un coltello: tornato in sala, ha colpito più volte la donna al cuore con l’arma. Quindi il messaggio agli amici su Whatsapp e poi la telefonata al padre che è giunto immediatamente a casa. Erano circa le tre del mattino: l’uomo si è trovato davanti alla scena del delitto, con la moglie morta e il figlio accanto a lei.
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Un raptus improvviso, una esplosione di violenza probabilmente covata per chissà quanto tempo da parte di un minore che non si sentiva voluto bene come desiderava e che ha usato come causa di questo disagio una problematica legata ai soldi. Il gesto è apparso immediatamente eccessivo a lui stesso, tanto da aver pensato di uccidersi. Il ragazzo è stato preso in custodia per essere messo a disposizione del pubblico ministero e quindi portato in una residenza per minori dove adesso attenderà la sua sorte.
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