Nuovo incidente nella centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, ancora una volta causato da un errore umano. Sei operai sono stati esposti a radioattività dopo che un dipendente ha staccato un tubo collegato a un sistema di desalinizzazione dell’acqua utilizzata nei reattori danneggiati dell’impianto. Lo fa sapere la Tepco, la società che gestisce la centrale, spiegando che l’incidente, “dovuto a un errore dei tecnici”, non ha “provocato una fuoriuscita all’esterno della struttura”. I sei operai sono però rimasti contaminati e al momento ancora non si sa niente riguardo le loro condizioni di salute. Appena pochi giorni fa, invece, un’altra fuoriuscita di acqua radioattiva è stata registrata in uno dei serbatoi di immagazzinamento. Un portavoce dell’azienda, Masayuki Ono, ha fatto successivamente sapere che l’incidente è avvenuto in un serbatoio che si trova su un terreno leggermente inclinato verso il mare: il serbatoio era già quasi pieno, ma sprovvisto di un indicatore di livello che avrebbe dovuto avvertire del pericolo gli operai, i quali hanno quindi continuato a riempirlo con altro liquido fino a far fuoriuscire l’acqua radioattiva.



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