Dopo tre anni, un professore cristiano che era stato accusato di blasfemia è stato assolto dalle accuse nei suoi confronti. L’uomo, TJ Joseph, era stato attaccato da alcuni estremisti islamici che gli avevano amputato parte del braccio destro, quindi le accuse di blasfemia per aver, secondo i musulmani, offeso il profeta Maometto. In attesa del verdetto nei suoi confronti, il professore era stato licenziato dalla scuola dove lavorava: oggi è stato riammesso al suo incarico. L’episodio è avvenuto nello stato del Kerala: la corte di Thodupuzha ha accolto l’appello presentato dall’insegnante e lo ha scagionato dalle accuse. Ad accusarlo, nel marzo del 2010, il gruppo fondamentalista islamico Popular Front of India: in un suo questionario di esami secondo loro il professore aveva inserito domande offensive verso Maometto. Viene subito minacciato ed è costretto a scusarsi pubblicamente. Dopo qualche mese viene aggredito da persone rimaste ancora anonime che gli tagliano via parte del braccio destro. Viene quindi licenziato dal liceo dove insegna senza possibilità di avere la sua pensione. Oggi ogni accusa nei suoi confronti è stata cancellata e la Mahatma Gandhi University a cui appartiene il liceo dove insegnava, lo ha fatto riassumere. Resta una mutilazione gravissima, segno dell’intolleranza islamica presente anche in India.