Lo stesso uomo che questa mattina ha ferito gravemente un fotografo nella sede del quotidiano Liberation potrebbe essere lo stesso che poco fa ha sparato nuovamente davanti alla sede di Société Generale alla Defense, stavolta senza provocare vittime. E’ caccia all’uomo al centro di Parigi, sugli Champs-Élysée, dove stanno affluendo diverse auto della polizia mentre un elicottero sorvola l’area: sembra che l’attentatore si sia fatto lasciare in quella zona da un automobilista preso in ostaggio. “Si tratta di un individuo che rappresenta un vero pericolo – ha spiegato Manuel Valls, ministro dell’Interno francese. Faremo di tutto per bloccarlo e interrogarlo”. Alcuni testimoni hanno fatto sapere alle autorità locali che l’uomo avrebbe con sé, oltre alle armi con cui ha già sparato questa mattina, anche una borsa piena di bombe a mano. Secondo un primo identikit, il ricercato ha tra i 40 e i 45 anni e indossa un parka arancione e un cappellino. Al momento sembra che stia fuggendo a piedi.
Un uomo ha aperto il fuoco questa mattina nella redazione del quotidiano francese Libération, la cui sede si trova nel III arrondissement di Parigi. Secondo quanto raccontato da alcuni giornalisti presenti, poco dopo le dieci di questa mattina un uomo è entrato e ha sparato due colpi contro un fotografo che si trovava vicino all’ingresso, ferendolo in modo grave, per poi darsi alla fuga. Sembra che la vittima, assistente di 27 anni di un fotografo che doveva realizzare un servizio per il magazine Next, sia stata raggiunta al torace e alla schiena: trasportato immediatamente in ospedale, i medici lo hanno dichiarato in prognosi riservata. Mentre la polizia è sulle tracce dell’attentatore, gli investigatori non escludono al momento alcuna pista. Il direttore del quotidiano, Fabrice Rousselot, si è detto “indignato” che qualcuno “se la possa prendere con la stampa”. Appena pochi giorni fa, invece, un uomo armato ha fatto irruzione nella sala della Bfm Tv, canale di informazione francese con sede sempre a Parigi, minacciando i giornalisti prima di scappare. La stampa locale fa sapere che ancora non è chiaro se i due episodi siano in qualche modo collegati.