Si è salvata solo la figlia più grande, 5 anni, che alla vista dei corpi ricoperti di sangue della madre, del padre e del fratellino appena nato è andata a chiedere aiuto ai vicini di casa, suonando il campanello: i miei genitori sono feriti, ha detto. Invece erano tutti morti. E successo nella città di Woods Court negli Stati Uniti. La madre era una italiana, originaria di Siena, negli Stati Uniti da circa dieci anni dove svolgeva la professione di biologa. Aveva 42 anni e si chiamava Barbara Giomarelli. Il marito aveva 40 anni e si chiamava Benyamin Asefa, originario dell’Africa. Infine il piccolo di soli 3 mesi, Samuel Sulla porta di casa ancora il fiocco azzurro che ne ricordava la nascita. Secondo la polizia potrebbe trattarsi di un caso di omicidio-suicidio. I corpi erano tutti nella stessa stanza e c’era anche la pistola usata per compiere la strage: uno dei due coniugi probabilmente ha ucciso l’altro e poi il piccolo e quindi si è tolto la vita. I motivi? Tutti da chiarire. Forse la figlia sopravvissuta potrà dire qualcosa, ma al momento si trova in stato di shock.