Non c’è niente di strano, lo prevede la sharia. A dire così è stato il direttore dell’ufficio legislativo del ministero per la giustizia afgano, Abdul Raouf Brahawee, parlando con il Wall Street Journal. In Afghanistan, in previsione del prossimo anno quando gli eserciti occidentali e i vari consiglieri americani se ne saranno andarti e il potere tornerà del tutto in mano locale, si sta lavorando alla riforma della giustizia. Che tra le altre cose prevede appunto il reintegro della pena di morte con la lapidazione, una cosa che facevano quei talebani tanto combattuti. C’è però una novità: la pena di morte per lapidazione sarà applicabile non solo alle donne ma anche agli uomini. Quando si dice l’uguaglianza dei sessi. Sembrerebbe che la lapidazione sarà usata solo in caso di adulterio, come appunto prevede la legge islamica. La notizia trova conferma anche da parte di Human Rights Watch che ha potuto visionari i documenti su cui si sta lavorando: nel dettaglio, la proposta di legge prevede che se due persone sposate sono giudicate colpevoli di aver avuto rapporti sessuali fuori dal loro rispettivo matrimonio, l’uomo e la donna possono essere condannati alla pena della lapidazione. Se invece una delle due persone coinvolte non è sposata, sarà punita con cento frustate.