Ridurre l’ingresso agli immigrati nel Regno Unito e cacciare gli immigrati senza residenza, è questo in sostanza il piano a cui starebbe lavorando il primo ministro inglese David Cameron. Solo un progetto appunto, ma abbastanza per far già intervenire l’Unione europea e mettere in guardia il Regno Unito dal finire nella categoria delle “nazioni cattive”. E’ stato il Commissario europeo Laszlo Andor a dirlo durante una intervista concessa alla Bbc, in cui ha chiesto al governo inglese di non incoraggiare “l’isteria” popolare e dicendo invece chiaramente agli inglesi quali sono i punti favorevoli dell’immigrazione. In una intervista al Financial Times, David Cameron aveva messo in dubbio la politica europea della libertà di movimento da un paese all’altro aggiungendo che se ci sarà un nuovo governo conservatore dopo le elezioni del 2015, esso dovrebbe limitare il numero degli immigrati che arrivano in Inghilterra da altri paesi membri dell’Unione. Entro la fine dell’anno ad esempio finirà la limitazione di ingresso prevista dal 2007 per i cittadini bulgari e romeni, cosa che evidentemente preoccupa Cameron. Ha poi detto che il precedente governo laburista ha fatto un errore gigantesco a non limitare gli accessi di stranieri quando la Polonia e altri nove paesi sono entrati nell’Unione europea nel 2004. 



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