Nuova dichiarazione scioccante del presidente venezuelano Nicolas Maduro. Non è la prima volta che il successore di Hugo Chavez si lascia andare a tali esternazione: tempo fa aveva detto di aver visto più volte l’immagine del presidente scomparso, sulle montagne o su un uccellino, così come aveva ripreso la dichiarazione di alcuni operai che avevano detto di aver scorto la sua immagine nella galleria della metropolitana a cui stanno lavorando. Adesso si spinge a voler anticipare le festività natalizie di un mese. Il motivo? Una non meglio definita “suprema felicità sociale per il popolo”. Spiegando la sua ipotesi, ha detto che così chi è amareggiato “può per esempio fare festa o cantare qualcosa di Francesco Pacheco (un popolare cantante venezuelano, ndr)”. Inoltre spostare le festività è un “vaccino contro chi vuole inventare situazioni di confusione o violenza nel paese”. Insomma, festeggiare per dimenticare, quando si vuole. Va ricordato poi che Maduro ha istituito uan sorta di ministero dedicato alla “Suprema felicità del popolo”. Non sono tardate le ironie da parte dell’opposizione che lo accusa di voler distogliere l’attenzione dalla crisi economica che sta attraversando il paese, con una inflazione che ha toccato il tasso annuale del 50%.