Secondo notizie più aggiornate non si sarebbe trattato di un missile ma di un colpo di mortaio indirizzato proprio alla nunziatura: si è cercato di colpire il terzo piano dell’edificio dove si trovano la stanza da letto del nunzio, monsignor Mario Zenari, del segretario e delle suore che gestiscono gli appartamenti. A differenza di quasi tutti gli altri diplomatici, il nunzio non ha mai abbandonato il suo posto collaborando a ogni sforzo per far tornare la pace in Siria.
Un missile sparato si pensa dai ribelli ha colpito stamane l’ambasciata vaticana a Damasco. Fortunatamente quella parte dell’edifico al momento dell’impatto era vuota e dunque non si segnalano né vittime né feriti. Tutta da capire la dinamica del caso, se cioè si sia trattato di un bersaglio voluto da chi ha lanciato il missile o l’ambasciata sia stata colpita per caso e il bersaglio fosse altro. Al momento non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali, né dalla Santa Sede né dalle autorità siriane.