E’ stato approvato con un voto bipartisan, repubblicani e democratici, il decreto “Enda” (Decreto sulla non discriminazione dei lavoratori), dedicato a combattere la discriminazione contro i gay e i transgender nel mondo del lavoro. Sono stati dieci i senatori repubblicani a votare a favore, con soddisfazione di Barack Obama che ha definito il decreto un passo avanti per aiutare a porre fine all’ingiustizia. E’ da vedere però cosa succederà nella Camera bassa del Congresso americano in cui i repubblicani hanno la maggioranza. Commentando il voto favorevole, Obama ha scritto un commento al proposito. “Proprio come nessuno negli Stati Uniti deve perdere il proprio lavoro per via della sua razza, sesso, religione o disabilità, nessuno dovrebbe perdere il proprio lavoro solo per quello che è o per la persona che egli ama”. Ha poi chiesto alla Camera dei deputati di fare quello che ha fatto il senato grazie al supporto di alcuni repubblicani: un singolo partito, ha detto, non deve mettersi davanti a milioni di americani, compresa una maggioranza di elettori repubblicani, che vogliono andare a lavorare ed essere giudicati solo per il modo in cui lavorano. In sostanza il decreto impedisce a imprenditori con 15 o più dipendenti di prendere decisioni come il licenziamento, l’assunzione o il tipo di salario basandosi sugli orientamenti sessuali o sull’identità di genere. 



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