Da oggi l’Uruguay è il primo paese al mondo ad aver legalizzato la marijuana. Come si sa, l’intento è quello di combattere la criminalità ma a cosa potrà portare questa legalizzazione fortemente voluta dal presidente della Repubblica Jose Mujica è ancora tutto da vedere. Dopo un dibattito durato ben dodici ore infatti la Camera alta del parlamento (quella Bassa aveva già approvato lo scorso luglio) ha dato il suo assenso alla legge che permette di rendere legale l’uso della droga: tutti i cittadini al di sopra dei 18 anni anni possono comprare legalmente fino a 40 grammi di marijuana al mese. La legge però non entrerà in vigore fino al prossimo mese di aprile.  Il relatore della legge presentando il testo al parlamento ha spiegato che essa è diventata necessaria in quanto la guerra alla droga in Uruguay è stata un fallimento: il nostro dovere, ha detto, è quello di dare una risposta  specifica a un territorio aperto, piccolo e che non produce droga nei propri confini. I cartelli di narco trafficanti infatti usano i confini dell’Uruguay per importare la droga nei paesi confinanti. Il decreto legge è passato con 16 voti a favore e 13 contrari: un parlamentare dell’opposizione protestando contro la legge ha detto che sperimentare una cosa del genere sul proprio popolo non è una cosa positiva. A livello internazionale forti sono le critiche contro questa legalizzazione: durante la sua visita in Brasile, pur senza mai nominare direttamente l’Uruguay, Papa Francesco aveva detto il suo no a tale progetto. 



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