Una contromisura che probabilmente farà discutere, ma che evidentemente si è resa necessaria. Il senatore americano Mike Lee ha presentato un progetto di legge che ha come scopo difendere le associazioni religiose (e i singoli) dalla discriminazione per via del loro sostegno del matrimonio tradizionale uomo e donna. Come si sa infatti, con possibili accuse di omofobia e altro, dopo l’approvazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, è facile oggi incorrere nella situazione opposta, che a essere discriminati e accusati davanti alla legge siano tutti coloro che si dichiarano contrari ai matrimoni gay. Ecco dunque rendersi necessario quello che si chiama il The Marriage and Religious Freedom Act. Dal nome si capisce già che si tratta della difesa dei valori religiosi. Come ha spiegato il senatore depositario del progetto di legge, si tratta di impedire al governo di negare a ogni persona o a ogni associazione il diritto di opporsi al matrimonio tra persone dello stesso sesso e che lo fanno per motivi religiosi. Il senatore ha anche spiegato di non volersi opporre alla legge contro le discriminazioni nei confronti degli omosessuali, ma di chiedere che anche chi pensa al matrimonio solo tra uomo e donna non sia a sua volta discriminato e attaccato dalle legge. A sostenere il progetto di legge anche l’arcivescovo di San Francisco Salvatore Cordileone.