Capo gruppo delle ragazze scout di Newcastle nel Regno Unito, un donna di 55 anni è stata espulsa dalla famosa associazione. Come si sa il movimento degli scout, nato proprio in questo paese ha subito nel corso dei decenni numerosi cambiamenti dalla sua costituzione naturale, che seppur nello spirito ecumenico era fortemente cristiana come ispirazione. L’ultima novità nei regolamenti è il divieto di giurare sul nome di Dio come sempre fatto: la formula infatti è stata cambiata da “to love my God” (giuro di voler bene al mio Dio) a “to be true to myself and develop my beliefs” (giuro di essere vero con me stesso e di sviluppare le mie credenze). Una formula neutra come si capisce che toglie Dio da ogni pronunciamento. La donna, Glynis Mackie, capo gruppo della 37esima unità femminile della parrocchia di Jesmond a Newcastle, si è però rifiutata di aderire alla nuova formula. Ha infatti dichiarato che la nuova formula di giuramento è “un esempio del tentativo di mettere in un angolo la fede religiosa, tutte le fedi, nella società in cui viviamo”. E adesso ha ricevuto una dura lettere di espulsione dagli scout nei quali milita da venticinque anni. Ha infatti ricevuto una lettera in cui dice che il suo gruppo verrà sciolto il 31 dicembre e che il suo servizio non è più gradito. C’è poi un altro cambiamento nella formula. Invece di “giuro di servire la Regina e la mia comunità” adesso si dice “giuro di servire la Regina e il mio Paese”. Anche il parroco dove il gruppo di scout presta servizio ha protestato: “La realtà è che il nuovo giuramento, intenzionalmente o meno, è un tentativo di esclusione di chi crede”. Non è la prima volta che gruppi di scout protestano contro la nuova formula, ma i responsabili del movimento si sono sempre rifiutati di tornare alla vecchia formula minacciando espulsioni per chi non aderisce. 



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