Il prossimo 13 gennaio si terrà una giornata di incontro e discussione per cercare vie d’uscita alla tragica situazione siriana. Un meeting sulla pace dunque, ma anche per la difesa dei cristiani perseguitati in Siria, da tempo ormai vittime dei miliziani fondamentalisti islamici che cercano di scacciarli dal paese. Tra i personaggi invitati, spiccano l’ex premier inglese Tony Blair e l’ex vice presidente egiziano Mohammed ElBaradei. L’incontro in Vaticano precede quello che si terrà il 22 gennaio a Ginevra con i maggiori leader mondiali, nuovo appuntamento per cercare di trovare una soluzione al conflitto siriano. A organizzare il meeting di Roma la Pontificia accademia di scienze. Tra gli argomenti in discussione, la proposta di un cessate il fuoco per rendere possibili gli aiuti umanitari, la fine delle persecuzioni contro i cristiani per incoraggiare un dialogo inter religioso, l’insediamento di una autorità di transizione che organizzi nuove elezioni, e un governo di unificazione nazionale. Ecco il titolo dell’evento: Siria, con un numero di morti pari a 126mila e 300mila orfani in 36 mesi di guerra, possiamo rimanere indifferenti?



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