Matrimoni gay: anche il Regno Unito dice sì alle nozze fra persone dello stesso sesso seguendo l’esempio della vicina Francia. La camera dei Comuni ha infatti votato in modo favorevole (400 voti a favore e 175 contrari, una maggioranza schiacciante, anche se circa la metà dei conservatori si è espressa in modo contrario) la legge che regolerà le unioni matrimoniali tra persone dello stesso sesso che adesso passa alla camera Alta quella dei Lords che voteranno non prima del mese di maggio. Dopo, ci sarà un secondo voto alla camera dei Comuni. L’esultanza del primo ministro conservatore che ha fortemente voluto questa legge: ha detto che la legge che sancisce i matrimoni fra omosessuali rende l’Inghilterra un paese più forte, un passo avanti per tutta la nazione. Secondo il progetto di legge, una volta approvato definitivamente, i matrimoni fra persone dello stesso sesso saranno regolari a partire dal 2014. Sarà possibile celebrarli sia con rito civile che religioso, laddove le autorità religios elo permetteranno. Se approvata definitivamente, l’Inghilterra sarà l’undicesimo paese al mondo a regolarizzare dal punto di vista della legge le unioni gay. Analizzando il voto, decisivo per la vittoria dei sì è stato l’apporto dei partiti liberale e laburista attualmente all’opposizione, mentre come detto circa la metà dei conservatori ha votato contro. Uno di questi, sir Roger Gale si è espresso contro parlando di tentativo orwelliano di cambiare il significato della parola matrimonio. Secondo il premier conservatore invece, “Si tratta di parità. Ma anche di rendere più forte la nostra società. Vi sono forti opinioni dalle due parti della questione. Ma penso sia un importante passo avanti per il nostro Paese”. In una lettera aperta alcuni ministri conservatori hanno chiarito che proprio perché conservatori si sentono di dover sostenere i matrimoni gay: “Oggi una sostanziale maggioranza di inglesi è a favore di questi matrimoni” hanno detto, aggiungendo che “Il matrimonio si è evoluto nel tempo, noi crediamo che aprirlo alle coppie dello stesso sesso rafforzerà, non indebolirà l’istituzione”



In Inghilterra esiste già la civil partnership che riconosce l’unione di coppie gay ma adesso si  parla di matrimonio vero e proprio che sarà concesso anche da parte delle istituzioni religiose dove queste lo permetteranno. La legge coprirà solo in territorio dell’Inghilterra e del Galles, non dunque la Scozia e l’Irlanda del Nord. 

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