I sostenitori dei matrimoni gay nel Regno Unito prevalgono nella prima sfida alla Camera dei Comuni, con un margine di 400 voti a 175. Una vittoria, quella di David Cameron, che rischia di avere paradossalmente effetti rovinosi, in quanto il suo effetto è stato quello di spaccare in due il partito dei Conservatori cui appartiene. Per capire il significato di questo passaggio politico, ilsussidiario.net ha intervistato Christina Summers, consigliere indipendente nel Comune di Brighton. Ex membro del Green Party, il partito ambientalista più a sinistra degli stessi Laburisti, è stata espulsa quest’estate dopo essersi rifiutata di votare una mozione a sostegno del disegno di legge di David Cameron sulle nozze gay.
Qual è il disegno politico che sta dietro la mossa di Cameron sulle nozze gay?
Quanto sta avvenendo fa parte di un programma che è stato sviluppato da tempo dai gruppi Lgbt (l’acronimo che sta per lesbiche, gay, bisessuali e transgender, ndr). Il vero problema è la modalità con cui è stato portato avanti questo programma, che sia detto per inciso è stata molto anti-democratica.
In che senso anti-democratica?
Perché questo punto non è mai stato inserito nel programma elettorale dei Conservatori e dei Liberal-Democratici, elaborato nel 2010 in occasione delle elezioni. Quando i due partiti hanno formato la coalizione di governo, dopo le elezioni generali, le nozze gay non sono state inserite nemmeno nella dichiarazione congiunta. In questo modo si è creato un problema enorme e molto controverso. Un cambiamento così significativo come le nozze gay, che arriva quasi a toccare un livello costituzionale, e che non è stato inserito nel programma elettorale richiederebbe quantomeno di indire un referendum.
A che cosa servirebbe indire un referendum se i contrari alle nozze gay sono in minoranza?
Ma io non credo che si tratti di una minoranza. Se ci fosse un referendum, i contrari alle nozze gay sarebbero in maggioranza. Tanto negli Usa quanto nei vari Paesi europei ci sono un partito di destra contrario alle nozze gay e uno di sinistra che è favorevole.
Per quale motivo Cameron ha optato per una scelta così inusuale per un partito di destra quali sono i Conservatori?
Negli Stati Uniti esiste ancora questa netta distinzione, con i Repubblicani che sono di destra e i Democratici che sono sono di sinistra, mentre nel Regno Unito ciò non ha più nessun senso. La linea di demarcazione tra i due partiti tradizionali non è più così chiara. Oggi i Conservatori inglesi non sono più il partito che un tempo difendeva determinati principi, in particolare per quanto riguarda la famiglia. Cameron ripete spesso che la famiglia è quanto di più importante possa esistere, ma poi si rifiuta di difenderla in un contesto tradizionale come il matrimonio tra un uomo e una donna.
E ciò come si spiega?
Tanto i Conservatori quanto i Laburisti si sono spostati dal loro posizionamento politico tradizionale, e il motivo è molto semplice: inseguono i voti degli elettori, e quindi non possiedono più dei principi da difendere. La lobby politica gay ha aumentato la sua influenza e il suo potere, e questo è uno dei motivi che ha fatto cambiare idea ai nostri politici. David Cameron insomma è sicuro così facendo di ottenere i voti dai sostenitori della causa omosessuale, anche se in realtà questi ultimi continueranno a votare a sinistra.
Lei è stata espulsa dal suo partito per non avere votato una mozione a sostegno delle nozze gay. Per quale motivo la questione nel Regno Unito è sentita come così pressante da non lasciare libertà di coscienza?
I tre principali partiti nel Regno Unito, Conservatori, Laburisti e Lib-Dem, di solito lasciano libertà di voto sulle questioni di coscienza, evitando di ricorrere al cosiddetto Whipping System che impone ai parlamentari e consiglieri di scegliere secondo la disciplina di partito. Ironia della sorte, il Green Party è famoso per il fatto di rifiutare il Whipping System. I membri eletti del Green Party come me hanno quindi libertà di voto su tutto. E’ un fatto davvero curioso che, quando ho deciso di ricorrere alla mia libertà di voto sulle nozze gay, io sono stata espulsa come se esistesse il sistema che il Green Party ha dichiarato di rifiutare.
Che cosa accadrà ora?
Siamo ancora agli inizi, e anche se il progetto di legge è stato approvato ed è passato alla fase successiva, ci sono ancora alcuni passaggi in Parlamento. Non da ultimo quello nella Camera dei Lord, che ha un sistema di voto molto differente e un numero significativo di persone che non sono favorevoli. Non è quindi affatto certo che le nozze gay diventeranno legge, anche perché c’è un’enorme opposizione soprattutto da parte dei cristiani inglesi di tutte le denominazioni. E’ in corso una campagna contraria, che continuerà all’interno e all’esterno del Parlamento, per cancellare questa legge. David Cameron probabilmente ora è nei guai, perché oltre la metà dei parlamentari del suo partito hanno votato contro, e ciò esprime una mancanza di fiducia nei suoi confronti.
(Pietro Vernizzi)