Una banda di beduini ha rapito due turisti in Egitto, nella penisola del Sinai. Si tratta di un arabo-israeliano e di una norvegese. A quanto riporta Canale 2, un’emittente israeliano, l’uomo, Amir Omar Hassan, lavora ad Eilat, città turistica sul Mar Rosso. E’ stato lui a telefonare ai propri familiari, che vivono a Nazareth, raccontando di esser stato rapito con un’amica. I due si trovavano a bordo di un’automobile che li stava portando da Taba a Dahab. I beduini li hanno minacciati e obbligati a seguirlo a bordo della loro Jeep. Sembra che si sia trattato di un episodio di criminalità comune, slegato dalla nazionalità dell’uomo. I rapitori, infatti, non sapevano che fosse israeliano. Probabilmente, il sequestro è avvenuto nell’ambito di una serie di operazioni analoghe effettuate negli ultimi tempi, volte a ottenere come contropartita per la liberazione dei prigionieri la liberazione di altri beduini arrestati. Sembra, come avrebbero rivelato fonti delle forze di sicurezza egiziane, che in questo caso sia stata chiesta la consegna di un uomo arrestato di recente in Egitto perché trovato in possesso di un enorme quantitativo di droga.