Non si ferma la corsa alla guerra da parte della Corea del Nord. Quello che sembrava il classico ricatto del regime comunista nord coreano, cioè minacciare al fine di ottenere qualche concessione a livello internazionale, si trasforma ogni giorno di più in un vero intento bellicoso. E’ dell’ultima ora infatti la notizia che le forze armate sono state messe in stato di allerta e di assetto da combattimento, sono cioè pronte a far scattare l’attacco che, come più volte minacciato, è in direzione degli Stat Uniti. I possibili obbiettivi sono le isole Hawaii, quella di Guam ma anche il territorio continentale americano. Le unità speciali strategiche hanno poi ricevuto l’ordine di tenersi pronte per un possibile attacco sempre nei confronti degli Stati Uniti. Ecco il comunicato diffuso dal regime: “Il comandante dell’esercito del popolo coreano dichiara che tutte le truppe d’artiglieria, comprese le unità missilistiche strategiche e le unità di artigliera a lunga gittata devono entrare in stato d’allerta di pronti al combattimento”. Alla base di questa ultima escalation c’è probabilmente l’esercitazione tenuta nei gironi scorsi delle forze armate americane congiuntamente a quelle della Corea del sud. Si tratta da capire cosa ci sia dietro a queste ventilate minacce di guerra: forse un braccio di ferro interno al regime stesso della Corea del nord. Di solito il regime di Pyongyang usa questa retorica guerresca per ottenere concessioni a livello internazionale di vario tipo, ma un atteggiamento così apertamente minaccioso non si era mai verificato. 



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