Si sono radunati in migliaia, in opposti schieramenti, davanti alla sede della Corte Suprema americana a Washington. Sono i sostenitori e i contrari alle nozze gay, tema che divide quasi in due il paese. Tra i sostenitori, come si sa, il presciente Obama che spinge fortemente con iniziative e prese di posizioni varie il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Adesso i giudici della Corte Suprema sono arrivati a un passaggio fondamentale per l’eventuale riconoscimento delle nozze omosessuali: devono infatti esaminare la legittimità dei matrimoni stessi tra persone dello stesso sesso. Infatti fino a oggi erano i singoli stati a decidere in materia. A essere esaminate in particolare la legge californiana che proibisce le nozze gay e il Defence of marriage act, la legge federale che riconosce solo il matrimonio fra uomo e donna. Nonostante la folla di sostenitori che attende fuori dell’edificio, la decisione definitiva ci sarà però solo nel mese di giugno. Inoltre i sostenitori del matrimonio gay temono che la composizione della Corte stessa che vede la presenza di quattro giudici su nove di area repubblicana e quindi conservatrice non li favorisca. Gli altri cinque giudici infatti sono quattro democratici e uno centrista: certamente quest’ultimo potrebbe essere la chiave di volta della decisione finale a seconda di dove si schiererà, ma non è escluso che anche fra i giudici repubblicani ci siano dei sostenitori delle nozze omosessuali. Secondo gli ultimi sondaggi a livello popolare circa il 58% degli americani è favorevole alle nozze gay. Tra questi negli ultimi anni anche molti appartenenti alla destra americana.



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