I musulmani danesi galvanizzati dalla guerra santa in Siria. A riferirlo è il quotidiano Jyllands-Posten (lo stesso che nel 2005 pubblicò diverse strisce satiriche su Maometto), secondo cui i salafiti danesi starebbero appoggiando il gruppo Jabhat al-Nusrah, vicino ad Al-Qaeda. L’imam della moschea Quba di Amager, vicino a Copenaghen, inciterebbe i giovani musulmani alla jihad in Siria attraverso le sue lezioni o video e fotografie pubblicate su internet. Non molto tempo fa, in pieno stile Fbi, anche Al Qaeda ha pubblicato su Inspire, una rivista jihadista, la sua personale lista dei 10 “most wanted”, le dieci persone “ricercate vive o morte per crimini contro l’Islam”. Tra questi, oltre al controverso pastore americano Terry Jones (che aveva bruciato una copia del Corano durante un incontro pubblico), compaiono anche i nomi dei vignettisti del quotidiano danese Jyllands-Posten, “colpevole” di aver pubblicato alcune strisce satiriche su Maometto nel 2005. Uno dei nomi citati è quello di Molly Norris, l’illustratrice che aveva disegnato un Maometto con un turbante a forma di bomba pronto a esplodere. Infine martedì 5 febbraio, proprio a Copenaghen, il noto critico danese dell’islam politico e direttore della International Free Press Society, Lars Hedegaard, è rimasto illeso dopo aver subìto un agguato: un uomo, vestito da postino, gli ha sparato mirando alla testa davanti alla sua abitazione, mancando incredibilmente il bersaglio. “La pallottola mi ha sfiorato l’orecchio destro, poi ho dato un pugno sulla faccia a quel tizio, gli ho fatto cadere la pistola e lui è scappato”, ha detto successivamente Hedegaard.