Si tengono oggi alle ore 11 locali nella capitale Caracas i funerali di Hugo Chavez, lo scomparso presidente del Venezuela. E’ prevista una folla di grandissime proporzioni: gran parte del paese infatti piange il suo leader morto a soli 58 anni per un tumore. Secondo le ulite notizie che giungono dal paese, poi, il vero motivo della sua morte sarebbe stato un attacco cardiaco, dovuto comunque alle pessime condizioni date dal tumore che lo aveva colpito ormai da due anni. E proprio in questo clima di lutto si viene a sapere che si è deciso di imbalsamare il corpo di Chavez, con la motivazione “affinché il popolo possa vederlo eternamente”. E’ il classico stile di molte dittature di sinistra: casi analoghi infatti furono quelli di Lenin in Russia, di Mao in Cina e di Ho Chi Minh nel Vietnam. Casi in cui il leader politico diventa una sorta di divinità da adorare per sempre. Nonostante la celebrazione dei funerali, il corpo di Chavez rimarrà esposto anche dopo per altri sette giorni presso la sede dell’accademia militare di Caracas. Anche a Cuba migliaia di persone hanno reso omaggio allo scomparso presidente: come si sa i rapporti fra i due paesi erano molto stretti e Chavez aveva cercato di farsi curare proprio nel paese di Fidel Castro. Fra circa un mese invece si terranno le nuove elezioni per eleggere il successore di Chavez: le ultime si erano tenute solo pochi mesi fa con la quarta vittoria consecutiva dello scomparso leader. Le forze di opposizione hanno già deciso che loro candidato sarà lo stesso rappresentante che lo scorso ottobre aveva sfidato Chavez, e cioè Henrique Capriles. Le forze di Chavez invece saranno rappresentante dall’ex vicepresidente e attuale presidente a interim Nicolas Maduro, così come aveva chiesto lo stesso Chavez. Tornando ai funerali, saranno presenti quasi tutti i capi di stato del Sudamerica, ad esempio José Mujica (Uruguay), Evo Morales (Bolivia), Dilma Rousseff (Brasile) Rafael Correa (Ecuador), Sebastian Pinera (Cile), Ollanta Humala (Perù) Enrique Pena Nieto (Messico) e Juan Manuel Santos (Colombia).
Non sarà presente invece il presidente del Paraguay paese che non ha riconosciuto il governo Chavez. Ci sarà però una delegazione degli Stati Uniti. il paese che lo scomparso leader considerava il grande nemico.