Un nuovo brutale caso di violenza sessuale in Turchia. A Golcuk, nella parte occidentale del Paese, ben 29 persone (tra cui un poliziotto) sono state arrestate con l’accusa di aver violentato una ragazzina di appena tredici anni. E’ stata un insegnante a scoprire la vicenda, anche perché, secondo quanto riporta il quotidiano turco Taraf, la giovane non aveva mai parlato delle violenze subite perché ricattata e minacciata dai violentatori. In un Paese in cui i reati di natura sessuale sono aumentati del 400% negli ultimi 10 anni, quest’ultimo sconvolgente episodio avviene appena poche settimane dopo un altro caso che aveva creato grande scalpore, quello di una bambina di 12 anni violentata da 26 uomini nell’Anatolia sud-orientale, a Mardin. Dopo l’arresto di quasi tutti i colpevoli, questi erano stati poi rimessi in libertà. Fu proprio la dodicenne, allora, a scrivere una lettera al ministro della giustizia: “Lei non ha una bambina? Che cosa farebbe se sua figlia avesse subito tutto ciò? Tutti gli accusati ora sono fuori. Che ne è della mia vita?”.



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