Il segretario di Stato americano, John Kerry, è sbarcato oggi in Corea del Sud dove incontrerà il ministro degli Esteri, Yun Byung-se, nel tentativo di risolvere la delicata situazione diplomatica dopo le ripetute minacce di guerra giunte dalla Corea del Nord. Intanto il presidente americano Barack Obama ha chiesto al regime di Kim Jong-un di porre fine al suo “approccio aggressivo”, perché “nessuno vuole una guerra”. Il numero uno della Casa Bianca ha anche aggiunto che tenterà in ogni modo di risolvere la crisi con Pyongyang, ma che allo stesso tempo farà il necessario per proteggere gli Stati Uniti e i loro alleati. Intanto l’intelligence americana ha svolto una nuova valutazione riguardo l’effettiva capacità nucleare della Corea del Nord, facendo sapere per la prima volta e con “moderata certezza” che il regime di Kim Jong-un dispone della capacità di produrre ordigni atomici che possono concretamente essere montati su missili balistici. Diversa invece la conclusione a cui è arrivato il portavoce del Pentagono George Little, secondo cui “è inesatto” dire che la Corea del Nord ha “pienamente testato, sviluppato o dimostrato” di avere questa capacità di lanciare missili con testate nucleari. Anche il ministero della Difesa sudcoreano ha fatto sapere di non ritenere che la Corea del Nord sia in grado di miniaturizzare un ordigno nucleare, in modo tale da poter essere inserito in un missile.



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