Anche la Nuova Zelanda ha equiparato per legge le unioni omosessuali al matrimonio eterosessuale. Con 77 voti favorevoli e 44 contrario, il Parlamento ha approvato un provvedimento che rende legali le nozze tra persone dello stesso sesso. Il ddl, proposto da un singolo parlamentare, discusso da un’apposita commissione, e in seguito votato dai membri eletti, ha trovato l’appoggio anche di John Key, primo ministro del partito conservatore. La proposta di legge, nominata “Marriage (Definition of Marriage) Amendment Bill” era stata depositata nell’agosto del 2012 dalla deputata laburista, Louisa Wall. Si è ventilata, da parte del partito nazionalista New Zealand First, l’ipotesi di indire un referendum. Tuttavia, un sondaggio che indicava nel 60 per cento la quota di cittadini favorevoli alle unioni gay ha indotto alla marcia indietro. Prima che la legge diventi operativa a tutti gli effetti, come ha spiegato il Dipartimento degli Affari Interni, passeranno almeno 4 mesi. Tra le altre cose, la misura consentirà di riconoscere le uioni contratte all’estero. Il paese è il primo, nell’area dell’Asia-Pacifico, ad aver assunto un provvedimento del genere.



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