Cinque caschi blu indiani sono rimasti uccisi n un’imboscata da parte dei ribelli nello stato di Jonglei, nel Sud Sudan. I militari stavano scortando un convoglio delle Nazioni Unite ed erano a servizio della missione Onu nel Sud Sudan (Unmiss), attiva nel Paese dalla secessione da Khartoum avvenuta nel luglio del 2011. A dare notizia della morte dei cosiddetti “peacekeeper” è stato il portavoce del ministero degli Esteri indiano, Syed Akbaruddin, il quale ha aggiunto che anche altri quattro militari indiani sono stati feriti nell’attacco, mentre sono già state avviate le procedure per riportare in India i corpi delle vittime. Pochi giorni fa, invece, sempre in Sud Sudan nove ufficiali dell’esercito sudanese sono stati condannati, a pene che vanno dai due ai cinque anni di prigione, per il tentato colpo di stato avvenuto lo scorso anno. Uno dei loro legali, Hachiem al-Jali, ha fatto sapere che “il tribunale militare ha pronunciato la sentenza sui membri delle forze armate sudanesi accusati di un putsch. Nove soldati sono stati condannati a pene che vanno dai due ai cinque anni di prigione”.