Continua a salire il drammatico bilancio, ancora provvisorio, del crollo di un edificio di nove piani a Dacca, capitale e città più popolosa del Bangladesh, avvenuto il 24 aprile scorso. Secondo quanto riferito dal responsabile dell’unità di crisi dell’Esercito bangladese, impegnato a coordinare le operazioni di ricerca, il generale Sidiqul Alam Sikder, il numero dei morti accertati è arrivato a quota 1.033. I corpi continuano ad essere estratti dalle macerie, ma ciò che viene alla luce in queste ore, come spiegato dal militare, sono praticamente solo scheletri. Nonostante siano passati 17 giorni dal terribile disastro, però, la BBC ha fatto sapere che una donna è stata trovata viva tra ciò che resta del palazzo crollato. La notizia, annunciata inizialmente da alcuni giornali locali, ha poi trovato conferma: la donna si chiama Reshma e, quando l’edificio si è sbriciolato, si è trovata bloccata nei sotterranei del palazzo. I vigili del fuoco hanno poi chiarito che la donna, apparentemente in buone condizioni di salute, è stata trovata nello spazio tra una trave e un pilastro, mentre chiedeva aiuto. Proseguono intanto le operazioni di ricerca: solo nella giornata di oggi, i soccorritori hanno già estratto una ventina di corpi da quelle macerie che nascondo ancora un numero imprecisato di dispersi.