In Germania, i bambini nati morti, e che pesano meno di 500 grammi, potranno avere un nome e ricevere degna sepoltura. I genitori, inoltre, potranno registrarli all’ufficio di stato civile. Lo stabilisce un legge appena approvata grazie alla quale, per la prima volta, i poveri piccoli non saranno più chiamati genericamente “Sternenkinder”, ovvero “bambini delle stelle”. Fino ad oggi, quando un piccolo nasceva morto e pesava meno di mezzo chilo, per legge non era considerato un essere umano, bensì un ammasso di cellule. Sul fronte giuridico non era dato loro alcun riconoscimento, era come se non fossero mai esistiti. A modificare lo scenario, è stata una battaglia condotta da Barbara Martin e da suo marito Mario. Barbara, tra il 2007 e il 2008, aveva perso tre bimbi. Due di loro era non gemelli. In particolare, uno era morto durante la gravidanza, un altro durante il parto e un altro ancora poco dopo. Tutti pesavano meno di mezzo chilo e nessuno era stata riconosciuto. Dopo ave raccolto 40mila firme per una petizione, sono riusciti a convincere il Parlamento a legiferare in materia. La nuova normativa, oltretutto, ha valore retroattivo, e i bimbi già nati morti tempo addietro, potranno ora ricevere un nome.



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