E’ stata identificata la vittima della folle aggressione ieri a Londra. Si chiamava Drummer Lee Rigby, 25 anni originario di Manchester, ucciso e decapitato da due uomini nel sud della città. Il militare, padre di un bambino di due anni, prestava servizio presso il secondo battaglione del Royal Regiment of fusiliers. A renderlo noto è il ministero della Difesa britannico. Dopo il tragico omicidio e dopo essere circolata la notizia che uno dei due aggressori sarebbe un cristiano convertito all’islam, a Londra si sono registrati due assalti ad altrettante moschee, una in Essex e l’altra in Kent. Nella prima, la polizia inglese ha bloccato un uomo mentre tentava di fare irruzione nell’edificio armato di coltello e materiale incendiario. Poco dopo, in Kent, un altro uomo è stato arrestato per il danneggiamento di una moschea. Scotland Yard ha fatto anche sapere di aver eseguito una perquisizione in un’abitazione nel Lincolnshire, un’operazione che “si inserisce nell’indagine” sull’assassinio del soldato. “Uno dei modi migliori per combattere il terrorismo è continuare a vivere le nostre vite normalmente. E questo e quello che faremo oggi”, ha detto il premier David Cameron. “Questo non è solo un attacco alla Gran Bretagna, questo è tradire l’Islam. Non c’è nulla nell’Islam che giustifichi questo atto”.