Una funzionaria italiana dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) è rimasta gravemente ferita durante un attentato, poi rivendicato dai talebani, avvenuto oggi a Kabul. Secondo quanto riferito da Emergency, le esplosioni e le sparatorie sarebbero iniziate nella capitale afghana verso mezzogiorno, ora locale, e sembra che siano ancora in corso. Il bilancio provvisorio parla di due vittime, una nepalese e l’altra afghana, mentre sono rimaste ferite almeno undici persone. La funzionaria italiana è stata immediatamente trasportata in ospedale e le sue condizioni, inizialmente definite “non gravi”, sarebbero invece critiche: una portavoce di Emergency ha fatto sapere all’agenzia Agi che la donna ha riportato gravi ustioni sull’80% del corpo, ma non presenterebbe ferite da arma da fuoco. Come riferito dall’Oim, quindi, la funzionaria potrebbe essere stata ferita dalla deflagrazione di due granate. Al momento sembra che i combattimenti stiano proseguendo nei pressi del City Center, a un chilometro dal centro chirurgico di Emergency, area in cui si trovano anche ministeri, organizzazioni internazionali e ambasciate. Fonti locali hanno inoltre fatto sapere che i guerriglieri sarebbero entrati nella guest house dell’Onu.