È allarme a Parigi per la manifestazione contro la legge che il 23 aprile scorso ha sdoganato le nozze omosessuali in Francia e che prenderà il via alle 14 di domenica 26 maggio. Nella notte decine di persone – le fonti dicono circa 50 – sono state arrestate dalla polizia per aver tentato di bloccare il traffico sulla via degli Champs Elysees, e oltre 4500 agenti in tenuta antisommossa monitorerenno il corteo di oggi pomeriggio – che, secondo le stime potrebbe essere composto da quasi 200mila persone – pronti ad intervenire nel caso la situazione possa prendere una piega violenta, per gli attacchi di alcuni gruppi estremisti di destra. Per quetso motivo, il Partito socialista francese e il premier Jean-Marc Ayrault hanno linvitato i leader della destra a non partecipare alla “Manif pour tous” per non incoraggiare le minacce che alcuni gruppi avrebbero già fatto pervenire alle autorità. “Consiglio a tutti coloro che vogliono recarsi a questa manifestazione di riflettere, di essere prudenti, perché siamo inquieti per le minacce e la presenza di questi gruppi”, ha fatto sapere il ministro Manuel Valls, aggiungendo che “alcuni gruppi di estrema destra” che “saranno sorvegliati. Alla minima violenza, la polizia, così come la giustizia, interverrà”. Insomma, colpi di manganello e cariche sono praticamente già annunciate e il cuore nella capitale sta vivendo momenti di alta tensione.  



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