Episodio di violenza inaudita, purtroppo comune in zone dove l’Islam è vissuto in modo fondamentalista. E’ accaduto in un villaggio afgano, Kookchaheel: il padre ha condotto la figlia in piazza e davanti alla gente l’ha uccisa a colpi di kalashnikov. Il motivo? Aver disonorato la famiglia lasciando il marito. La giovane che si presume avesse tra i 18 e i 22 anni, di nome Halima secondo Amnesty International era anche madre di due figli: l’esecuzione è stata tenuta lo scorso 22 aprile ma resa nota solo oggi grazie ad Amnesty International. Secondo le notizie riportate la giovane era fuggita insieme al cugino approfittando dell’assenza del marito da casa, ma dopo una decina di giorni il cugino l’ha riportata alla famiglia. Il padre si è dunque rivolto agli anziani del villaggio e tre di loro hanno detto che andava punita con la morte. Al momento sono scomparsi e nessuno sa dove si trovino il cugino, il padre assassino e anche i tre anziani che hanno ordinato l’esecuzione.