Man mano che passano le ore dopo la liberazione delle tre donne rapite a Cleveland negli Stati Uniti e detenute per dieci anni nella casa degli orrori di Ariel Castro, si scoprono nuove sconvolgenti verità. Ci sarebbe stata infatti una quarta donna fra le rapite: lo ha raccontata una delle tre donne, Michelle Knight. Ha infatti detto che ne venne introdotta un’altra oltre a loro tre ma che dopo un certo tempo non la rividero più. La polizia ha pensato immediatamente a Ashley Summers, una ragazzina di 14 anni che è scomparsa nel 2007. Potrebbe essere rimasta uccisa e il suo corpo fatto sparire. Altro particolare orribile che si apprende, ma si sta ancora indagando, l’alto numero di aborti subiti dalle tre donne nel corso degli anni. Avrebbero abortito cinque volte, si pensa perché malnutrite o perché picchiate duramente una volta che rimanevano incinta. Una bambina è comunque riuscita a nascere, figlia di Amanda, che oggi ha 6 anni. Solo una settimana fa Ariel fu visto al parco con lei e a chi gli chiedeva notizie diceva che era sua nipote. C’è polemica anche per il comportamento della polizia che nel corso degli anni ha ricevuto diverse segnalazioni da parte degli abitanti della zona. Le ragazze infatti sarebbero state viste nude nel giardino della casa. Diverse volte la polizia ha bussato alla porta di Ariel ma non ricevendo risposta se ne sarebbero andati senza indagare ulteriormente. Ariel Castro ha anche avuto il coraggio di partecipare più volte alle ricerche di una delle ragazze scomparse che lui teneva rinchiuse nella sua abitazione.