E’ stata approvata oggi alla Duma, la camera bassa del Parlamento russo, la legge che punisce chiunque promuova “orientamenti sessuali non tradizionali” nei confronti di minori di 18 anni. Con 436 voti a favore e un solo astenuto, la legge sanzionerà pesantemente i responsabili di “propaganda omosessuale”. Il disegno di legge era stato presentato alla Duma nel marzo 2012 e, dopo essere stato adottato in prima lettura il 25 gennaio, è stato approvato oggi in lettura finale, praticamente all’unanimità. Tale decisione rispecchia comunque il sentimento dei cittadini nei confronti dell’omosessualità: tre russi su quattro, infatti, ritengono che dovrebbe essere rifiutata con forza dalla società. L’approvazione della legge ha scatenato le proteste delle associazioni per la difesa dei diritti dei gay in Russia, tanto che Nikolay Alekseyev, organizzatore di numerosi Gay Pride a Mosca, ha paragonato quanto stabilito a un “genocidio”. L’attivista, contattato da TMNews, ha fatto anche sapere che il movimento per i diritti dei gay intende adesso rivolgersi alla Corte penale internazionale dell’Aia. Nuovi scontri, intanto, sono stati registrati ieri tra un gruppo di attivisti contro i diritti gay e altre persone che invece protestavano contro la legge di fronte al parlamento russo.