La notizia ha ormai fatto il giro del mondo e ci sarebbe da sospettare che si tratti di un fake se alcuni elementi non inducessero a ritenerne la verosimiglianza. Un Boeing 757 dell’Air China, dopo soli 20 minuti che era in volo, è dovuto discendere a terra. Qualcosa lo aveva colpito mentre si trovava ad un altezza di 26mila piedi, circa 8mila metri. Il velivolo stava volando da Chengdu a Guangzhou quando, improvvisamente, ha urtato con estrema forza con un oggetto misterioso.
Tra Alieni e immortalità. Quando il fisico è un detective
Una volta planato a terra, si è proceduto con la verifica dello stato di salute dei passeggeri: stavano tutti bene. Non si può dire la stessa cosa dell’aereo che, sul muso, presentava una vistosa ammaccatura. Talmente vistosa da far sospettare che non si trattasse di un semplice volatile colpito ad alta quota. Sulla parte anteriore del Boeing era presente una sorta di voragine dal diametro piuttosto esteso. Al suo interno, inoltre, erano rimaste della macchie scure, simili ad abrasioni. Non si esclude che l’oggetto potesse avere delle sporgenze acuminate, ma neanche un’elevata temperatura.
Insomma, possibile che si trattasse di un semplice uccello? Ovviamente, si sta già parlando di U.f.o. Che, a onor del vero, escludendo le ipotesi aliene, sarebbe la definizione più corretta per descrivere ciò che ha colpito il velivolo. A rigore, l’acronimo non significa altro che Unidentified Flying Object (oggetto volante non identificato) e, in difesa e in aeronautica, indica semplicemente qualunque fenomeno aereo di cui non si riesce a identificare i connotati. Le autorità aeroportuali, che hanno aperto un’inchiesta, stanno cercando di far luce sull’accaduto e, per il momento, accreditano la tesi del volatile. In ogni caso, non si è scartata neppure la possibilità che lo scontro sia avvenuto con un meteorite di piccole dimensioni e dalla forma sferica. Qualcosa di molto simile accadde il 6 luglio 2008.
Protagonista dell’episodio fu curiosamente, anche in quel caso, un Boeing 757. Era il volo 478 della Northwest Airlines e, mentre si trovava a 18.000 piedi (circa 5.500 metri), ebbe un forte impatto con un oggetto misterioso che obbligò ad un atterraggio immediato e provocò al muso una voragine sferica. I 182 passeggeri e i componenti dell’equipaggio non subirono alcun danno ma non si venne mai a capo del mistero sulla natura dell’oggetto: l’assenza di materiale ematico e l’altezza fecero abbandonare l’idea del volatile, mentre l’assenza di bruciature fece capire che non poteva essersi trattato di un fulmine.
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