Due uomini, due presunti autori di uno stupro e dell’assassinio di Sàntiz Lòpez, una ragazza del posto, sono stati brutalmente uccisi dai narcos di Las Ollas, nello Stato del Chiapas, nel Messico. I due sono stati legati. Uno, in particolare, aveva sul volto i segni evidenti delle percosse. La sua faccia era una maschera di sangue. Mentre imploravano pietà, sono stati cosparsi di benzina. Poi, gli è stato dato fuoco. Sono arsi vivi fino a quando non si sono accasciati a terra. Un paio di ore dopo, ricoverati in ospedale, sono morti per le ustioni. Centinaia di persone hanno assistito tra l’indifferenza e la soddisfazione. Qualcuno ha ripreso anche la scena con il proprio cellulare. Quando l’esecuzione si è compiuta, la vita ha ripreso a scorrere come nulla fosse. Pare che poco dopo siano addirittura stati messi in vendita sulle bancarelle i dvd del macabro spettacolo. Nel frattempo, la procura dello Stato del Chiapas ha disposto il sequestro della immagini, e ha avviato un’indagine per identificare i colpevoli. In Messico, episodi di questo genere sono ormai all’ordine del giorno. I narcotrafficanti si sono letteralmente impadroniti di molte zone e praticano la giustizia sommaria nei confronti degli autori di delitti del genere. Spesso, gli autori di stupri, vengono sottoposti a efferate torture prima di venire uccisi.



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