Strage senza fine in Pakistan, dove oggi ben undici studentesse sono morte per una bomba che si trovava sul bus che le portava all’università femminile Sardar Bahadur Khan. I terroristi di matrice fondamentalista islamica non si sono fermati qui: dopo aver fatto esplodere il bus hanno attaccato il locale ospedale dove erano stati ricoverati i feriti. I terroristi si sono introdotti nell’ospedale occupandolo: le forze dell’ordine pakistane hanno immediatamente posto sotto assedio l’edificio fino a quando sono riuscite a liberare gli ostaggi, trentacinque persone. Cinque terroristi sono stati uccisi mentre uno di loro è stato tratto in arresto. I soldati pakistani hanno perso quattro dei loro uomini nei violenti combattimenti. Ma il bilancio è ancora più grave: poco prima della fine degli scontri un terrorista si è fatto esplodere all’interno dell’ospedale uccidendo insieme a lui alcuni medici e infermiere. Un bilancio di sangue di una giornata terribile dunque ancora da confermare: al momento si ritiene che in tutto oggi siano rimaste uccise trentun persone. A rivendicare l’attacco i militanti del movimento Lashkar e Jhangvi.