Notizia di fortissimo contenuto, nella speranza che porti anche una realtà altrettanto significativa. I talebani hanno acconsentito ad aprire un dialogo diretto per trattative di pace con il governo afgano, senza cioè la presenza delle forze americane e occidentali. L’iniziativa è stata comunque promossa da Washington stessa, nella prospettiva di abbandonare completamente l’insanguinato paese. E’ stato infatti aperto un ufficio per le trattative nella capitale del Qatar. Naturalmente bisognerà procedere con i piedi di piombo perché l’inizio di trattative non significa aver già raggiunto un accordo di pace. Non è infatti la prima volta che si fa un tentativo del genere. Gli stessi americani hanno infatti commentato: “Sarà un processo lungo ed estremamente difficile, nulla è scontato. Ma stavolta le basi sono più solide: a negoziare è la Commissione politica talebana che rappresenta tutte le fazioni ed ha avuto l’appoggio esplicito anche del mullah Omar”. La notizia è accompagnata anche da quella secondo cui gli americani lasciano del tutto il controllo della sicurezza interna alla polizia afgana. Ecco le condizioni poste dagli Usa per il negoziato e che sarebbero state accettate dai talebani:  1) Rottura di tutti i rapporti con Al Qaeda. 2) Fine degli attacchi in Afghanistan. 3) Riconoscimento della Costituzione del 2004. 



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