Questa mattina presto, alle 6.30, la 4 italiane, il pieno centro di Kakul è stato oggetto di un attacco terroristico. La zona nei pressi del palazzo residenziale è stata assaltata da un commando di uomini dotati di esplosivi ed armi automatiche. La popolazione ha udito diversi scoppi e raffiche di proiettili. Alcuni giornalisti che avrebbero dovuto prender parte ad una conferenza stampa del presidente Hamid Karzai (il quale non è noto se, al momento dell’assalto, si trovasse all’interno del palazzo presidenziale) hanno raccontato di aver sentito almeno 8 deflagrazioni. Dopo circa un’ora e mezza, la battaglia si è conclusa, con esito negativo per gli assalitori. Le forza di sicurezza hanno fatto sapere di aver avuto la meglio, e di avere ucciso tutti gli attentatori, che erano almeno tre. Non ci sono state vittime né fra i civili né tra le forze dell’ordine afghane. L’attentato è stato rivendicato dai talebani, attraverso un sms di un loro portavoce, Zabihullah Mujahid, che ha definito l’episodio un attacco suicida, dipingendo i miliziani come martiri. I terroristi erano riusciti a penetrare nella zona off limits, il cosiddetto anello d’acciaio (presidiato da 25 check point della polizia) grazie a dei documenti falsi.