Versa ancora in condizioni critiche Nelson Mandela. La situazione del premio Nobel per la pace, ricoverato dall’8 giugno presso l’ospedale di Pretoria, continua ad aggravarsi di ora in ora. Jacob Zuma, successore di Mandela alla presidenza del Sudafrica, in un messaggio alla Nazione, ha invitato il Paese e il mondo intero a regare per lui, per la sua famiglia e per lo staff di medici che lo sta curando e che sta facendo il possibile per garantirgli il benessere. George Bizos, celebre avvocato difensore dei diritti umani e grande amico di Mandela, ha detto di averlo incontrato l’ultima volta un mese fa. «Stava abbastanza bene, mi ha riconosciuto e abbiamo parlato dei vecchi tempi». Poi, ha aggiunto: «Nessuno di noi è immortale, ma dobbiamo lasciarlo in vita più a lungo possibile. Io l’ho trovato abbastanza bene, mi ha riconosciuto e abbiamo parlato dei vecchi tempi». Bizos, che tra il 1963 e il 1964 difese Mandela nel processo di Rivonia, dove 10 membri del Congresso Nazionale Africano (il partito ora al governo, dichiarato illegale ai tempi dell’Apartheid) furono accusati dal regime di alto tradimento e sabotaggio, ha infine raccontato di aver ricevuto le ultime notizie dalla moglie di Mandela, Graca Machel, la quale gli ha confessato che il marito non stava per niente bene.